
Può l’alcol aiutare a sentire meno dolore?
Si, senza dubbio, basti solo pensare ai film western o di guerra in cui una bottiglia di whisky diventa l’anestesia di interventi chirurgici.
Sul quanto alcol serva e sul quanto dolore esso tolga ci dà una mano il recente articolo pubblicato dalla rivista Journal of Pain, in cui T. Thompson e i suoi collaboratori non si sono accontentati del buon senso o del sentito dire, ma per avere dei dati precisi hanno provato a fare una sintesi di tutte le ricerche scientifiche valide sull’argomento.
Sono stati in realtà trovati solo 18 studi sperimentali validi (cioè fatti scientificamente bene), in cui un totale di 404 partecipanti sono stati esposti a stimoli dolorosi, per valutare la soglia del dolore (il livello a partire dal quale si inizia a sentire male) e la sua intensità (da 0 a 10).
Risultati?
Ad un tasso alcolico di circa due birre medie o due bicchieri di vino la soglia del dolore è leggermente salita e l’intensità del dolore è scesa del 25%. Con l’aumento di alcol a tre pinte è aumentata ulteriormente la riduzione del dolore.
E quindi “a mali estremi bevi e rimedi”?
Non sembra così semplice.
L’alcol agisce contro il dolore con effetti indiretti (per esempio attraverso la riduzione dell’ansia) e diretti (per esempio attraverso il blocco di alcuni recettori nel sistema nervoso centrale), ma in realtà non si sa ancora di preciso come. Certo, se l’alcol smorza il dolore in parte riducendo l’ansia e altri stati d’animo negativi, si potrebbe ipotizzare che l’alcol possa essere particolarmente efficace per stati di dolore dove i livelli di stress emotivo sono spesso alti. Ma il dolore è una cosa molto complessa e lo stimolo doloroso ne è solo una parte. Se riduco il dolore in un laboratorio a persone sane che sono lì per l’esperimento, non è detto che ottenga gli stessi risultati fuori dal laboratorio o addirittura su persone non sane o che soffrono da tempo.
Né bisogna dimenticare i danni da abuso di alcolici e come anzi esso sia legato all’insorgenza di dolore cronico.
Ne deriva che probabilmente le classiche strategie di gestione del dolore (ad esempio fisioterapia, esercizio fisico, uso controllato di farmaci antidolorifici) abbiano minori conseguenze a lungo termine sulla salute per le persone.
Meglio bere ancora solo per brindare, per il gusto di bere o per la gioia di condividere, ma teniamoci il piacere di citare l’articolo in caso siamo fermati brilli in auto ad un controllo di polizia. Il limite di alcolemia consentito alla guida è più basso di quello dell’esperimento e si tornerà a casa a piedi, ma vuoi mettere che figurone da intellettuale?!